riflessioni, idee e progetti... per camminare senza "calpestare"

27/08/11

La candela sommersa...


Nelle mie vacanze estive in  Svizzera, Nicoletta., la sorella di Paolo, mi ha fatto conoscere un nuovo modo di fare candele...


un piccolo accessorio, come quello che si vede nella foto qui sotto, permette di inventare all'infinito nuove candele. Si può acquistare online (nel sito ci sono anche altre idee, ad esempio si può colorare l'acqua e usare semplicemente un recipiente con una forma originale; e c'è la spiegazione più dettagliata  del procedimento di quella che io, stò qui sintetizzando )


Occorre avere un vaso o un barattalo o un bicchierone di vetro di vetro, va riempito d'acqua e vi si immergono piccoli oggetti che possano rimanere in acqua senza tornare a galla (la mia barchetta è ancorata con un piombino da pesca).
Una volta realizzata la composizione si mette un piccolo strato d'olio da cucina e vi si poggia sopra l'accessorio in plastica di cui parlavo prima, al centro del quale  si è applicato uno stoppino di semplice carta da cucina arrotolata ... e il gioco è fatto non resta che accendere la candela e godersela!

P.s. prima di rinnovare la candela, essere certi di aver consumato tutto l'olio... 
A tale proposito vi ricordo che l'olio di frittura o altri olii di scarto da cucina non vanno  mai versati, né nel lavandino, né nella terra... ma raccolti e portati nelle apposite riciclerie  !




^_*

23/08/11

Telai


Due dei miei passatempi preferiti sono il punto croce e l'orticultura... 


Dedicando la gran parte del mio tempo libero all'orto, per  il punto croce rimane pochissimo spazio, specialmente in estate. 
Ora però, che nel web è scoppiata la telaio-mania...  ho trovato l'idea che aspettavo per  dare a piccoli ricami  realizzati  parecchio tempo fa... finalmente una cornice!!

^___^




22/08/11

Orsi in vetrina



Per una come me, che ama orsi e orsetti realizzati nelle più svariate possibilità che la fantasia possa suggerire, scoprire due anni fa in una vetrina di un caffè di Aosta, gli orsetti che ho fotografato la settimana scorsa, è stato un vero colpo di fulmine!


 Ecco a voi mamma orsa e il suo piccino nella culla




poi c'è papà orso in gilet, camicia di flanella e pantaloni di velluto...


 per loro c'è apparecchiata, con cura, la tavola!



Sono lì che fanno bella mostra di sè nella vetrina di un caffè, in via porta Pretoria.


il caffè Villettaz, appunto.



Già nella precedente gita ad Aosta, la vetrina che muta nel tempo, (l'altra volta c'era anche un orso alpinista) ci ha invogliati ad entrare e così abbiamo assaggiato un buon piatto tipico l'assiette valdotaine!


e consumando il nostro pasto seduti proprio accanto alla vetrina, li abbiamo sorpresi di spalle, scoprendo che mamma orsa ha una splendida crocchia!


Ho chiesto ai titolari chi fosse a realizzare simili capolavori ed ho avuto un contatto che prima o poi userò, perchè è inevitabile che uno di questi orsi finisca nella mia lista dei desideri, anche se da tempo per ovvie ragioni di spazio e di buon senso avevo deciso di non lasciarmi più conquistare da bambole e pupazzi...

Girellando per la città ho sorpreso ancora un orsetto con un simpatico cappellino a pon pon, stavolta è nella vetrina della Casa della Lana... si perchè mi sono dimenticata di dire che questi adorabili orsetti, sono tutti realizzati in lana valdostana, artigianale e locale: meglio di così!!!


Insomma quella mattina ho vissuto, grazie a loro piccoli istanti di felicità!!

^_^

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...